MERCATO 2013/14

ESCLUSIVA TLP - Pavia, idea Fogacci
21.06.2013 01:00 di Nicolò SCHIRA Twitter: @BomberNiko articolo letto 596 volte
© foto di Francesco Scopece/TuttoLegaPro.com

A volte ritornano: il Pavia ripensa ad Alessandro Fogacci. Gli azzurri sono a caccia di un centrale di esperienza e inizialmente avevano pensato a Mauro Belotti, poi accasatosi al Lumezzane. L'attuale stopper del San Marino non dispiace alla dirigenza azzurra, tanto che l'amministratore delegato del club pavese, Alessandro Zanchi, ne ha parlato in giornata con l'agente del giocatore Alessandro Ranieri. Una chiacchierata che ha aperto a questo scenario. D'altronde nei tre anni vissuti in riva al Ticino lo stopper toscano si era fatto apprezzare come un elemento di spessore sia in campo che nello spogliatoio.

Il Carpi comunica tramite una nota ufficiale di aver rinnovato rispettivamente con il Torino, l’Atalanta e il Pavia, le comproprietà dei giocatori Nicolò Sperotto (difensore), Elia Cortesi (centrocampista) e Paolo Guerci (portiere). I tre calciatori resteranno pertanto in maglia biancorossa.

tmw 21/5
Giocatore cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta, Nicolò Crotti ('89), è entrato nel mirino di diversi club di Lega Pro. Secondo le ultime indiscrezioni di mercato, raccolte in esclusiva da TuttoMercatoWeb.com, su di lui si sono già mossi diversi team di Prima e Seconda Divisione. Il FeralpiSalò al momento è in pole per le prestazioni del calciatore, ma ci sono anche Cremonese, AlbinoLeffe e Lumezzane.
Crotti, nelle ultime tre stagioni, ha collezionato tra Colognese e Pontisola ben 41 reti.

tmw 25/6
Arriva la grande occasione per Nicolò Crotti. Il ventiquattrenne trequartista, autore di un grande campionato in Serie D al Pontisola, con 36 presenze e 17 reti, sbarca in Prima Divisione, dove vestirà la maglia del Pavia. Per il figlio del mister del Caravaggio, dunque, un'opportunità importante di misurarsi con un grande palcoscenico

Riassumo per ora le operazioni di mercato confermate.
Se ho dimenticato qualcuno ditemelo.


Andrea Arrigoni, centrocampista, 1988, in arrivo dalla Tritium, contratto biennale

Valerio Pirovano, difensore centrale, 1993, biennale

Caio De Cenco, attaccante, 1989, triennale, compartecipazione Cesena-Pavia

Andrea Lussardi, ala, 1992, triennale, compartecipazione Reggina-Pavia

Matteo Zanini, terzino, 1994, compartecipazione, Cesena-Pavia

Fabio Reato, difensore centrale, compartecipazione, Cesena-Pavia

Nicolò Romero, attaccante, Genoa-Pavia

Mauro Redaelli, centrocampista, confermato

A.C. Pavia srl comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Andrea Arrigoni, centrocampista classe 1988. La Società e il calciatore hanno stipulato un contratto biennale.

A.C. Pavia srl comunica di aver acquistato a titolo definitivo con accordo di partecipazione, dal Cesena Calcio, Caio De Ceco, attaccante classe 1989. Il contratto avrà durata triennale.

La Società comunica altresì di aver ceduto a titolo definitivo con accordo di partecipazione, al Cesena Calcio, Matteo Zanini, classe 1994.

Non sarà Coser il nuovo portiere del Pavia. Lo scambio con Facchin è saltato e l’ex Albinoleffe e Pro Vercelli ora potrebbe andare a Cesena in cambio di Ravaglia. E il Pavia? Mancano dieci giorni alla fine del mercato e a questo punto salgono le possibilità che Facchin resti in azzurro, salvo la necessità di prendere comunque un altro portiere (attualmente il dodicesimo è Pantaleo, aggregato dalla Berretti). Piccolo giallo sui motivi che hanno portato ad abbandonare lo scambio Coser-Facchin: per il Giornale di Vicenza «Facchin avanza dal Pavia dei soldi che la società lombarda pensava (sperava?) di non dargli e invece il portiere li pretende a saldo della sua esperienza lombarda». Alessandro Zanchi, amministratore delegato del Pavia, smentisce seccamente: «Forse era il Vicenza che si aspettava che pagassimo una lauta buonuscita a Facchin, ma noi abbiamo sempre detto che l’unica strada percorribile era quella di avere un altro buon portiere come Coser, che il Vicenza non vuole più, con un ingaggio ridotto rispetto a quello di Facchin, non più compatibile con il nostro budget. Non è affatto una questione tecnica e anche mister Pala terrebbe volentieri Facchin». Si era infatti ipotizzato che una parte dell’ingaggio di Coser a Pavia sarebbe stata a carico del Vicenza. Ora il club azzurro potrebbe trovare un accordo per la permanenza di Facchin, che in precedenza ha detto di no a un’offerta del Cosenza. Invece Cesca, anche lui in uscita per lo stesso motivo, non gioca per preservarlo da possibili infortuni. «Non possiamo più permetterci un ingaggio come il suo, lo diciamo con serenità e senza doverci vergognare. D’altronde rispetto alla passata stagione abbiamo finora metà degli abbonati, 140, e un quarto degli sponsor, con uno stadio che costa sempre di più. Comunque il rapporto con Cesca è stato sempre ottimo, fin da quando è arrivato: ha dato un contributo straordinario al Pavia e anche il Pavia credo che gli abbia dato qualcosa». Zanchi poi sul raffronto con la rosa dell’altro anno lancia una frecciatina e una sfida: «Con tanti giocatori esperti e passati anche per la B siamo arrivati undicesimi, segnando 29 reti e risultando la squadra con più ammonizioni. Quest’anno abbiamo ricostruito interamente la rosa con elementi più giovani ma bravi e non solo di prospettiva: non si può pretendere di essere già pronti. Mister Pala e lo staff però stanno lavorando benissimo e sono curioso di vedere dove arriverà questa squadra».

L'A.C. Pavia comunica di aver raggiunto in data odierna un accordo per le prestazioni sportive del giocatore Pasquale De Vita, attaccante-trequartista classe 1994, in compartecipazione fra Hellas Verona e Atalanta. De Vita arriva alla società di via Alzaia con la formula del prestito.

L'A.C. Pavia comunica in data odierna di aver acquisito dall'Atalanta il diritto alle prestazioni di Francesco Rossi, portiere, classe 1991. L'estremo difensore che arriva in riva al Ticino con la formula del prestito, nell'ultima stagione ha militato nelle fila del Cuneo.

L'A.C. Pavia srl comunica di aver raggiunto in data odierna un accordo per le prestazioni sportive del difensore Giovanni Tomi, classe 1987, proveniente dall'U.S. Lecce, club nel quale era svincolato. Il giocatore campano ha firmato un contratto annuale con il club di via Alzaia.

«Faremo un mercato in base alle nostre possibilità. E visto che non riusciamo a incrementare i ricavi, mancando altri partner e lo sponsor, dobbiamo per forza agire sui costi». Le parole di Alessandro Zanchi non lasciano spazio ai dubbi: quello del Pavia sarà un mercato al risparmio. «Prima di prendere dei giocatori dobbiamo cedere qualcuno – dice l’amministratore delegato del club azzurro – quindi se ci saranno offerte per quegli elementi della nostra rosa con ingaggi più alti, le prenderemo in considerazione». Ecco allora che Caio De Cenco, tra l’altro ancora infortunato (sta recuperando dalla frattura alla mano) potrebbe davvero finire al Savona, che si è mosso per l’attaccante brasiliano. Zanchi però precisa: «De Cenco è un giocatore che riteniamo importante e un investimento della società (è in comproprietà con il Cesena), per cui se dovesse partire sarebbe solo per un prestito di sei mesi, e senza nemmeno concedere diritti di riscatto». Diverso il discorso per Michele Rinaldi, che ha un contratto fino a giugno prossimo con il Pavia e interessa Cuneo e Spal. L’ex Benevento, uno degli «anziani» del gruppo con i suoi 26 anni e fin qui una delle colonne azzurre, è sul mercato per una questione puramente economica: al suo posto potrebbe arrivare un giovane che garantisce alle casse del club, al contrario di Rinaldi, un onere inferiore sotto l’aspetto dell’ingaggio e la possibilità di ricevere premi di valorizzazione e contributi federali per l’impiego di under. Contributi che arriveranno facendo giocare come coppia di centrali difensivi Reato (’93) e Sorbo (’91), con quest’ultimo al posto di Rinaldi. In partenza per gli stessi motivi anche Gaetano Ungaro (classe ’87), che peraltro ha trovato ben poco spazio fin qui. Già avviati con la Cremonese i colloqui per trovare una sistemazione anche a Lorenzo Degeri (’92), che potrebbe andare in Seconda divisione al Forlì o al Real Vicenza. Quanto al portiere, è noto da tempo che tra Davide Facchin e Francesco Rossi uno è di troppo, nel senso che entrambi sarebbero titolari in categoria. Il Pavia cederebbe più volentieri Facchin e anche qui non per ragioni tecniche (sta disputando un eccellente campionato) ma anagrafico-economiche: è un ’87 mentre Rossi è un ’91. «Facchin comunque ha un altro anno di contratto con noi, fino al 2015, e quindi potrebbe essere valutata anche l’ipotesi di un prestito», dice Zanchi. Sugli eventuali ingressi, dunque, si dovrà aspettare. Ad eccezione di Emanuele Allegra, terzino destro classe ’94 di proprietà del Napoli con un ottimo curriculum a livello giovanile, per il quale tra oggi e domani dovrebbe essere ufficializzato il passaggio dalla Virtus Entella al Pavia: «In questo caso Allegra va a coprire una lacuna che avevamo in organico e quindi è un’operazione che faremo a prescindere dai movimenti in uscita». Così come tra oggi e domani dovrà essere sciolto il nodo dell’allenatore, perché la deroga per Marco Veronese è scaduta domenica e la soluzione va trovata entro la settimana: fra tre giorni a Savona dovrà andare in panchina un tecnico con il patentino. «Veronese non potrà più essere il nostro mister perché non ha l’abilitazione per allenare in Prima divisione, anche se resterà nello staff della prima squadra – ribadisce Zanchi – abbiamo una rosa di nomi, sicuramente il nuovo allenatore sarà un emergente». Fermo restando che prima bisognerà aspettare le cessioni, il mercato in entrata sarà incentrato sui giovani. Di nomi ne sono venuti fuori tanti anche in questi giorni: da Vito Leonetti (’94), attaccante del Bari, al difensore Alessio Innocenti (’92) attualmente all’Alto Adige, al terzino sinistro Valerio Nava (’94). Un mercato al risparmio, con la squadra già all’ultimo posto, potrebbe far storcere il naso ai (pochi) tifosi rimasti: «Li rispetto, ma io come amministratore delegato del Pavia devo pensare a fare le cose in maniera seria e corretta», chiude Zanchi.