Mercato 2012/2013

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ROMANO&PAVESE
view post Posted on 1/6/2012, 13:54 by: ROMANO&PAVESE     +1   -1
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Fasano si candida «Basta una parola e mi fermo a Pavia»

Tornato in azzurro a novembre, ha dato solidità alla difesa «Eravamo troppo aggressivi, Roselli ci ha fatto maturare»

I PROTAGONISTI DELLA SALVEZZA
PAVIA Era arrivato a novembre per rinforzare una difesa che subiva troppi gol, e Gianluca Fasano è stato tra i principali protagonisti della stagione azzurra. Il 35enne difensore, svincolato dopo cinque stagioni a Ravenna, quattro in C1 e una in B (complessivamente 146 presenze) era tornato a Pavia, dove aveva giocato nelle stagioni 2004-2005 e 2005-2006, ottenendo i play off in C. Prima quelli persi nella finale con il Mantova, e l’anno successivo la semifinale con il Monza. Ora, collezionando 22 presenze e due reti, la salvezza nella splendida rimonta di questi mesi. «Sicuramente Pavia e Ravenna sono le tappe più importanti della mia carriera, due avventure a cui sono legato e che ricorderò sempre – ammette Fasano –. A Ravenna ho avuto l’emozione di salire in serie B e l’anno successivo la delusione di retrocedere immediatamente. Quest’anno la salvezza è stata un’impresa visto come si erano messe le cose a metà stagione». Fasano si è mai pentito di essere tornato a Pavia? «No, assolutamente – risponde il difensore azzurro –. Certamente non mi era mai capitato di perdere tante partite di fila in un periodo negativo come quello che abbiamo avuto tra l’andata e la prima parte del ritorno. Quando arrivai c’era stata il primo cambio di allenatore della stagione, e anch’io debuttai a Pisa in una sconfitta immeritata». Ma perchè il momento negativo è durato così tanto? «Certamente in quella fase il Pavia giocava un calcio troppo a viso aperto – ammette Gianluca Fasano – Quello di una squadra giovane, di buona qualità, Un calcio che però dopo ottimi primi tempi alla distanza veniva punito. Serviva un cambiamento, maggiore equilibrio. E qualche segnale lo avevamo avuto con mister Sangiorgio, poi Roselli ha messo dei punti fermi e si è trovata quella compatezza che ci mancava. Oltre a qualche innesto strada facendo anche i giovani, che avevano pagato lo scotto del debutto in Prima Divisione nel girone d’andata, nel ritorno sono cresciuti. Dai campionati Primavera a quelli professionisti c’è una differenza: qui i risultati contano, condizionano i bilanci di una società, per esempio, e le pressioni sono diverse. La maturazione si ottiene solo sul campo». Il futuro di Gianluca Fasano? «Passerò ancora qualche giorno a Pavia – spiega – poi tornerà a Bolano, vicino La Spezia, dai miei genitori, prima di un periodo di vacanza. Ho firmato un contratto fino al termine della stagione, ma sono tranquillo perché so di avere la stima della società, che in questo periodo è impegnata a programmare la nuova stagione e avremo occasione di parlarci nelle prossime settimane». Fasano disponibile quindi a proseguire l’avventura in azzurro? «Per fortuna non ho avuto incidenti durante la carriera e ogni anno ho sempre collezionato 25-30 presenze di media – ricorda il centrale difensivo del Pavia –. Sono integro fisicamente e, pur confrontandomi con molti ragazzi giovanissimi, credo di aver dimostrato di poter giocare ancora in questa categoria se ci sarà l’offerta per farlo». Enrico Venni
 
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