| Roselli: «Si riparte da zero e il mercato resta aperto»
Il tecnico: «Solo dopo qualche giornata capiremo qual è il nostro livello. Beretta resterà qui, ha cercato di bruciare le tappe ma deve fare esperienza»
PAVIA. Con la definizione degli assetti per il prossimo campionato di Lega Pro, che segnerà il ritorno della divisione
geogratifa tra Nord e Sud, sono stati sciolti anche i nodi relativi alle retrocessioni, che lo stesso presidente delle Lega Pro Mario Macalli ha assicurato verranno mantenute. Una decisione che non ha sorpreso Giorgio Roselli, che, anzi, ci ha scherzato su: «Con una battuta, mio figlio mi ha detto che è stato un peccato perché avrei potuto passare un anno più tranquillo – ha detto – probabilmente è vero, ma sinceramente credo sia molto meglio così; in questo modo avremo sicuramente un campionato più vero e stimolante ma, soprattutto, decisamente più interessante».
In realtà sul fronte retrocessioni la situazione si presenta ancora piuttosto convulsa: tutto è strettamente legato alla riforma del format attuale che potrebbe partire dalla stagione 2013-2014. Per ora, comunque, non cambierà nulla e il prossimo campionato si svolgerà seguendo il vecchio regolamento. A tale proposito, è ormai quasi completa la lista delle squadre che il Pavia si troverà ad affrontare nella prossima stagione: «Pressappoco si sa già quali squadre dovrebbero esserci – spiega Roselli, alla seconda stagione alla guida del Pavia –. Un’eccezione alla divisione territoriale che è stata applicata quest’anno dovrebbe essere la presenza, ormai quasi certa, del Trapani nel nostro girone».
Roselli sembra apprezzare la nuova impostazione dei gironi: «E’ certamente una buona scelta – dice – soprattutto perché aiuterà le società a risparmiare». Immancabile, poi, una battuta sul mercato, dove il Pavia si è mosso con intelligenza piazzando anche colpi interessanti, ultimo l’arrivo in prestito dell’attaccante di scuola Milan, classe 92, Giacomo Beretta, che nella scorsa stagione di B ha totalizzato 22 presenze con le maglie prima dell’Ascoli, dove ha realizzato una rete e poi della Juve Stabia: «L’operazione è praticamente conclusa – spiega Roselli – e possiamo già considerarlo parte del gruppo; si tratta di un ragazzo dalle qualità indubbie, al quale forse si è cercato di far bruciare un po’ le tappe, visto che ha anche già esordito in Serie A col Milan. Qui avrà la possibilità di fare esperienza – prosegue – mentre altri giovani come Di Chiara, giunto in prestito dal Palermo, potranno iniziare a giocare in un campionato di buon livello».
Poi una precisazione: «Il mercato non è ancora chiuso – aggiunge l’allenatore –. Nessun dubbio, ovviamente, sul fatto che il gruppo sia questo, ma è possibile che nelle prossime settimane possa esserci ancora qualche movimento, sia in entrata che in uscita».
Per quanto riguarda la prossima stagione, l’allenatore umbro non fa pronostici: «Giocheremo, com’è consuetudine per questa squadra, con molti giovani – spiega –. Nel finale della scorsa stagione abbiamo ottenuto ottimi risultati, ma nessuno si aspetti che proseguiremo su quella scia. Allora ci trovavamo in una situazione particolare, in cui non potevamo permetterci di fare il minimo errore. Questa volta si riparte da zero e tolte quelle quattro, cinque squadre costruite per vincere, tutti gli altri partiranno più o meno alla pari. Bisognerà aspettare le prime gare per avere un’idea più precisa di cosa ci aspetta».
Domenica prossima primo test per gli azzurri, che sono in ritiro a Salice, affronteranno la Pro Vercelli, neo promossa in serie B.
Alberto Antoniazzi
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