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| PAVIA Martedì prenderà il via ufficialmente la nuova stagione del Pavia calcio con il raduno al Fortunati, e inizierà la preparazione con due giornate affidate a test atletici e visite mediche. Gli allenamenti proseguiranno fino a giovedì pomeriggio al Fortunati poi trasferimento nel quartier generale estivo di Salice Terme. La società è in queste ore in piena attività per chiudere per alcuni tasselli a completare la rosa da mettere a disposizione di mister Giorgio Roselli. E’ di ieri la notizia di un interessamento per Davide Facchin da parte di Siena in serie A e Livorno in serie B: nelle prossime ore si potrà capiremo se il portiere azzurro rimarrà a Pavia o andrà in direzione Toscana. Per l’attacco, l’obiettivo numero uno del Pavia è Giacomo Beretta, scuola Milan che è al Genoa di rientro dal prestito alla Juve Stabia in serie B. Un ragazzo classe ’92 del quale si dice un gran bene e che cercherebbe a Pavia quella continuità di rendimento per provare a sfondare nelle principali categorie professionistiche. Per usare un termine che va molto di moda quest’estate Beretta potrebbe essere il “top player” del mercato azzurro? «E’ un giocatore sul quale società come Milan e Genoa credono e per questo era stato inserito nelle trattative tra i due club nello scorso mercato – ricorda l’amministratore delegato azzurro Alessandro Zanchi –. Non avendo trovato quella continuità di prestazioni e rendimento in B, è disposto a scendere di categoria per rilanciarsi con un anno da protagonista in Lega Pro. E gli esempi recenti che abbiamo avuto a Pavia da Giaccherini a Acerbi fino a Falco dimostrano come mettendosi in evidenza in C si possa poi fare carriera. La nostra piazza è appetita perché trovano una società sana e regolare nei pagamenti, una realtà dove non ci sono particolari pressioni psicologiche e la collocazione vicino a Milano offre la possibilità di essere sotto osservazione di molti addetti ai lavori». Beretta affare che si può concludere entro martedì inizio del raduno? «Il giocatore è convinto di trasferirsi a Pavia – spiega l’ad azzurro –. Noi abbiamo fatto un’offerta al Genoa che la sta valutando e siamo fiduciosi». L’ipotesi Beretta allontana la pista De Vena (Napoli) perché in attacco il Pavia conta già su Cesca e il nuovo arrivo Meza Colli oltre ad un esterno offensivo come D’Errico. Un difensore e dei centrocampisti sono gli altri obiettivi ? «Sicuramente un centrale ci serve e De Bode rimane l’obiettivo numero uno – ammette Alessandro Zanchi –. Attendiamo una sua risposta nelle prossime ore. Se no ci muoveremo su un altro centrale giovane. A centrocampo abbiamo Scampini, La Camera, Statella e rimane per ora Puccio, anche se non rientra nei nostri piani». E poi c’è la conferma di un elementi voluti da società e tecnico per puntare ad un buon campionato. «Tranne Carotti siamo riusciti a trattenere Capogrosso, Cesca e Statella come avevamo pianificato – spiega Zanchi –. C’è poi un equilibrio trovato anche sul fronte tecnico con Roselli: l’obiettivo è far meglio delle ultime stagioni e non dover lottare fino alla fine per la salvezza». Enrico Venni
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